Scommetto che voi non siete incapaci a fare i dolci. Io si, quindi in questa sezione vi racconterò dei miei dessert, non solo facili ma scandalosamente semplici.
Ho deciso di aprire questa sezione del blog intitolata “Dolci per Incapaci” perché mi sono resa conto che a tanti non è chiaro perché non faccio dolci. Ma partiamo dalla storia. Sono intollerante ai latticini praticamente da sempre quindi ho mangiato veramente pochissimi dolci, biscotti e merendine. Anche facendoli a casa, quasi 50 anni fa non c’erano panna e burro senza lattosio, quindi, giusto per farvi capire, facevo sempre colazione con la frutta.
Quando ero bambina non sono mai stata coinvolta in cucina e mia madre preparava dolci e dessert quasi esclusivamente quando avevamo persone a cena e io venivo solitamente relegata alla bassa manovalanza. Operazioni come sbucciare la frutta o montare a neve gli albumi, con il frullino manuale. Quando abbiamo “perso” il frullino manuale ovviamente ero costretta a montare a forchetta. Certo, perché comprare una frusta se si fa un dolce una volta ogni sei mesi?
Alle scuole medie ho scoperto che tutte le mie amichette erano super skillate a fare torte e biscotti in autonomia con le scatole di preparati, io non ho mai acceso un forno prima di andare a vivere da sola, a 25 anni.
Quando dall’appartamento in condivisione con altre lavoratrici mi sono trasferita in un monolocale di 16 metri quadri (si, avete capito bene) ovviamente non avevo né il forno né la lavatrice. A 30 anni finalmente mi trasferisco in un bilocale, compro la cucina, ovviamente con il forno, e inizio ad utilizzarlo per preparare pies, pasta al forno e sperimentare le doppie cotture.
Così ho iniziato ad invitare gli amici a cena, la mia vita sociale e le mie abilità culinarie crescono, nel frattempo iniziano ad esserci burro e panna senza lattosio ma ancora sui dolci non ci siamo. Ogni tanto ci provo, lo ammetto, ma dovrei intitolare la sezione “Baking Disasters” se condividessi quelle ricette.
Poi scopro che dopo una cena super abbondante che dolce vuoi mangiare? E quindi mi specializzo nel preparare coulis da versare sul gelato di soia. Sherry o marsala con le uvette, miele e origano, frullato di lamponi, fragole o maracuja fatto ridurre sul fuoco 10 minuti. Le possibilità sono davvero infinite.
Poi sono passata alle gelatine e voi direte, che brava! Eh, No! Gelatine col trucco di comprare la gelatina istantanea alla frutta. E poi i sorbetti, quelli sono davvero facili ma, non avendo la gelatiera bisogna fare manualmente il lavoro che fa la gelatiera.
Ogni tanto mi lancio a fare torte e biscotti con ricette degli altri, quindi non le condivido dato che sul questo blog trovate solo ricette tradizionali che ho modificato oppure altre che mi sono inventata. Non essendo particolarmente abile non mi fido a fare variazioni alle ricette dei dolci. Ok lo ammetto, un paio di volte al posto dei mirtilli disidratati ho usato le uvette, ma quella è l’unica libertà che mi prendo.
Ho appena iniziato a inserire le ricette dei miei dolci per incapaci, nel frattempo potete leggere la prima qui.