Torno con la mia rubrica di “dolci per incapaci” che vi intrattiene con aneddoti divertenti sulla mia incapacità nel creare dessert decenti.
Voi direte: Dolci? Le pesche al vino? Avete ragione. Questo non penso che possa neanche essere considerato un dessert ma in caso di emergenza qualche pesca matura tagliata a pezzettini e lasciata a bagno nel vino in frigorifero potrebbe salvare il fine cena.
Sembra ridicolo ma vi assicuro che in passato ho preparato delle pesche al vino non buonissime (e nella mia testa sento le vostre risate in sottofondo).
Ho capito il perché ed ho ovviato. Le pesche al vino devono macerare nel vino, non farci un “bagnetto” veloce. Purtroppo sarebbe bello, ma il vino e le pesche hanno bisogno di tempo per armonizzarsi. Quindi tenete presente di prepararle almeno 4 ore prima di servirle, il giorno prima ancora meglio.
Un altro elemento fondamentale da non trascurare è lo zucchero. Anche se le pesche sono naturalmente dolci, come tutta la frutta sono anche acide. Combinate con il vino, che è naturalmente acido il solo fruttosio delle pesche non riesce a trasformare l’assemblaggio in un dessert.
Quindi armatevi di zucchero o sciroppi per addolcire il composto. Un altro fattore da non sottovalutare è il grado alcolico. Considerando che probabilmente a cena avrete bevuto vino il fine pasto dovrebbe essere leggermente più alcolico. Sicuramente l’aggiunta di un dolcificante aiuta ma il mio consiglio è anche quello di aggiungere un goccio di liquore a vostro gusto.
Il liquore migliore è sicuramente uno dolciastro o neutro, nulla di troppo forte o invadente da coprire il sapore delle pesche o del vino.
DOLCI PER INCAPACI – PESCHE AL VINO
INGREDIENTI
- 1 kg di pesche tabacchere
- 1 cucchiaino di grani di pepe nero
- 2 cucchiai di zucchero bianco
- 70 ml di vodka
- 750 ml di vino rosè
PREPARAZIONE
- Sbucciate le pesche e tagliatele a cubetti o a fettine
- Unite tutti gli ingredienti in una caraffa
- Mescolate con un lungo cucchiaio per sciogliere lo zucchero sul fondo
- Lasciate riposare in frigorifero 4 ore o, ancora meglio, un giorno intero